Geografia
La Polinesia Francese ha una superficie di circa 4.200 kmq e una popolazione di circa 270.000 abitanti, di cui un terzo vive nell’area della capitale Papete, che si trova sull’isola di Tahiti e che poco o niente ha della piccola cittadina che era pochi secoli.
La Polinesia Francese è un dipartimento francese d’oltremare che si trova nel Pacifico meridionale.
Le isole che costituiscono la Polinesia sono 118 e sono costituite da cinque arcipelaghi, che occupano una vasta fetta di oceano.
le isole Marchesi ;
l’arcipelago Tuamotu ;
le isole della Società ;
le isole Australi ;
l’arcipelago Gambier.
Fiumi e laghi non sono molto numerosi e di lunghezza ed ampiezza piuttosto limitata, i corsi d'acqua hanno in genere caratteristiche torrenziali.
Il clima è tropicale, con una stagione calda ed umida fra Novembre ed Aprile in cui si concentrano le precipitazioni, mentre le temperature rimangono piuttosto costanti attorno ai 25-26° di media durante tutto l'anno, eccetto nelle isole più meridionali in cui sono di qualche grado inferiore nei mesi più freschi.
Territorio
LA FAUNA E LA FLORA
La fauna e la flora competono in splendore e varietà. Emblema di Tahiti, il fiore di tiaré si trova ovunque, come le palme da cocco, dal tronco diritto o sporgente verso la laguna. Sott'acqua si incontrano tartarughe, mante giganti e una gran quantità di pesci multicolori che fanno evoluzioni tra i coralli.
LE ARTI E LA CULTURA
L'arte presente a Tahiti, proveniente dalle tradizioni locali o riflesso degli artisti viaggiatori che hanno vissuto nell'arcipelago, valorizza paesaggi di diversa varietà.
I MONUMENTI
Tahiti e Bora Bora hanno conservato beni archeologici, tra i quali i Marae, luoghi di culto ancestrale. Il Marae familiare era dedicato a una divinità a cui venivano presentate delle offerte per ricevere delle grazie ed è il simbolo sociale dei membri di una tribù. Sulla terrazza si trovava un vasto altare (Ahu) che serviva a deporre gli idoli. All'esterno del recinto si trovavano dei semplici edifici, uno dei quali serviva a esporre i morti illustri, mentre un altro ospitava la piroga del dio.
Storia
La storia dei popoli polinesiani comincia, tra il 3000 e il 1000 a.C., quando i popoli provenienti dall'Australia e dalle altre terre austronesiane emigrarono, raggiungendo l'Arcipelago a bordo di canoe, e vi si stanziarono, vivendo in capanne e praticando antichi culti , affermando la popolazione dei Maori.
Essi non conoscevano la tessitura, la ceramica o la metallurgia: infatti tutti i materiali di base erano ricavati dal legno ma anche da conchiglie, o gusci di tartarughe marine. Il popolo polinesiano vestiva di stoffe ricavate dalle cortecce e vivevano principalmente di agricoltura e allevamento di pollame e suini, e raramente si cimentava nella caccia, se non quella alle tartarughe, Oltre alle famose canoe polinesiane, che usarono come mezzo di trasporto da un’isola al altra . Si cimentarono anche in sculture fatte di legno e avorio, ed erano anche presenti vele e tendaggi con cui costruirono le abitazioni che erano rette da palafitte attaccate agli alberi. |